Autore: Dott. Cristiano Reposo - Psicologo, Counselor, Mediatore Familiare
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02 dic, 2020
In questo periodo i nostri figli si trovano disorientanti da una difficile situazione che provoca in loro molte emozioni, spesso spiacevoli.
Ogni bambino ha il proprio modo di interpretare gli eventi e di reagirvi emozionalmente.
Alcuni bambini potrebbero reagire con maggiore ansia, più richieste di vicinanza fisica con i loro genitori, più ritiro del solito, più aggressività, oppure potrebbero avere incubi.
Un bambino ha bisogno di essere facilitato nell’esprimere ciò che prova quel momento.
Ha bisogno di riconoscere le emozioni che sta provando e di dare ad esse un nome.
Ha bisogno che queste emozioni siano comprese e legittimate, che vi sia una persona affettivamente significativa per lui che non sia travolta da queste, ma che sappia validarle e contenerle dentro di sé e che, al contempo, sappia trasferire un messaggio di speranza.
Come possiamo fare tutto con questo con i nostri figli?