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Il corpo delle donne su Instagram e l’impatto sulla percezione di sé

Dott.ssa Sara Bosatra - Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva • 10 settembre 2021
Diversi studi degli ultimi anni sostengono che l'esposizione a immagini di corpi femminili sessualizzati su Instagram abbia un impatto negativo su come le donne percepiscono il loro corpo.

Un nuovo contributo viene da uno studio italiano dell’Università di Padova, pubblicato sulla rivista “Body Image” (disponibile a questo link): le donne esposte a immagini femminili sessualizzate hanno riportato una maggiore insoddisfazione per la propria immagine rispetto ai livelli pre-esposizione e rispetto al gruppo di controllo, e una maggior propensione a prendere in considerazione la chirurgia estetica per modificare il proprio corpo.

Studi come questo potrebbero sostenere l’introduzione di nuove policy per i social network a favore della bellezza naturale e realistica, allo scopo di attenuare i vissuti negativi sul corpo e promuovere un atteggiamento di BODY NEUTRALITY.

Ma non era BODY POSITIVITY???
Eh no, sono due visioni molto diverse!

La Body Positivity invita ad amare il proprio corpo così com'è, e a diventare orgogliose anche di forme e caratteristiche considerate inestetismi rispetto agli attuali canoni di bellezza. Il messaggio sottostante è "per stare bene devi amare il tuo corpo ANCHE SE non rientra nei canoni più apprezzati".
La Body Neutrality, invece, invita a trasformare direttamente il senso di insoddisfazione alla base, spostando l'attenzione dall'aspetto del corpo alle sue funzioni e alle esperienze positive che permette di fare. Qui il messaggio diventa: "per stare bene con te stessa non devi per forza amare il tuo corpo, ma lavorare sulla tua visione personale per goderti le esperienze positive".

Promuovere un uso più attivo dei social network e una selezione di contenuti più realistici e rappresentativi della bellezza naturale può costituire un’importante azione di prevenzione per l'immagine corporea di molte donne.
dott.ssa Sara Bosatra
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dott.ssa Sara Bosatra - Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva
Autore: Dott.ssa Sara Bosatra - Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva 27 gennaio 2021
Esiste uno stretto legame tra emozioni e flusso di tensione muscolare. Se le emozioni restano inespresse o irrisolte, le tensioni muscolari permangono nel corpo, fino a provocare dolorose contrazioni o spasmi. Le persone che vivono in condizioni di stress cronico soffrono di tensioni muscolari nella zona di collo e spalle, a volte addirittura riportando un accorciamento dei muscoli in quelle zone. Oltre ad agire direttamente sulla muscolatura, la strada davvero risolutiva per sciogliere le tensioni muscolari è occuparsi del bisogno comunicato dal corpo attraverso di esse. Solitamente la comparsa delle tensioni muscolari è il modo con cui il corpo chiede di recuperare dagli sforzi psicofisici ed emotivi, invitando a procurarsi defaticamento, rilassamento, leggerezza, libertà, nella dimensione fisica e psichica. Come ha detto Laban: dopo ogni sforzo è necessario un recupero!
Dott. Cristiano Reposo - Psicologo, Counselor, Mediatore Familiare
Autore: Dott. Cristiano Reposo - Psicologo, Counselor, Mediatore Familiare 2 dicembre 2020
In questo periodo i nostri figli si trovano disorientanti da una difficile situazione che provoca in loro molte emozioni, spesso spiacevoli. Ogni bambino ha il proprio modo di interpretare gli eventi e di reagirvi emozionalmente. Alcuni bambini potrebbero reagire con maggiore ansia, più richieste di vicinanza fisica con i loro genitori, più ritiro del solito, più aggressività, oppure potrebbero avere incubi. Un bambino ha bisogno di essere facilitato nell’esprimere ciò che prova quel momento. Ha bisogno di riconoscere le emozioni che sta provando e di dare ad esse un nome. Ha bisogno che queste emozioni siano comprese e legittimate, che vi sia una persona affettivamente significativa per lui che non sia travolta da queste, ma che sappia validarle e contenerle dentro di sé e che, al contempo, sappia trasferire un messaggio di speranza. Come possiamo fare tutto con questo con i nostri figli?
dott.ssa Sara Bosatra, Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva
Autore: Dott.ssa Sara Bosatra - Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva 5 novembre 2020
Lo stress è stato definito il “Male del XXI secolo” dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): ne soffre oltre l'85% della popolazione italiana. Il malessere dello stress è generato non tanto dal singolo evento, quanto dalla personale percezione di non essere capaci di viverlo e sostenerlo. Riuscire a gestire lo stress significa essere capaci di regolare le emozioni, dedicarsi a un recupero efficace del proprio benessere e proporre attivamente azioni, alternative o possibili soluzioni per stare bene (o meglio) nei diversi contesti di vita.
Centro Umanistico Alessandria
Autore: Marco Gambarotta - Osteopata D.O.B.Sc (Hons) Ost. M.R.O.I. 29 maggio 2020
Viene definita Lombalgia ogni dolore che ha come punto d’insorgenza la regione lombare della nostra colonna vertebrale, il quale può essere determinato da svariate cause. Si stima che nell'85% dei casi il mal di schiena sarebbe imputabile a cause non specifiche legate allo stile di vita. Ad esempio posture scorrette, sforzi, poco stretching, sedentarietà, stress fisici - psicologici, traumatismi, colpi di frusta, problemi di natura viscerale. L'intervento dell'osteopata attraverso la manipolazione va a migliorare la vascolarizzazione, il drenaggio e l’ossigenazione dei tessuti, con l’obiettivo di ripristinare la normale funzionalità, interrompendo la facilitazione neurologica che comportava il dolore.
Centro Umanistico Alessandria
Autore: Dott. Alexandru Banescu - Dietista clinico e sportivo, educatore alimentare 20 maggio 2020
Sovrappeso, obesità, epidemia di obesità. Sono termini che sentiamo ogni giorno. L’eccesso ponderale nella popolazione ha cause sociali, economiche, culturali, famigliari, mediche, genetiche, comportamentali e psicologiche che pongono le basi per creare quello che è attualmente la più grande fatica contro cui la sanità mondiale sta lottando. Una delle strade che si sta percorrendo è combattere sovrappeso ed obesità non appena si presentano in età pediatrica.
Dott.ssa Sara Bosatra - Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva
Autore: Dott.ssa Sara Bosatra - Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva 3 maggio 2020
Le evidenze scientifiche sono tutte favorevoli a premiare la danza per i suoi effetti positivi sull'umore, l'immagine corporea, le relazioni, il sistema cardiocircolatorio, il peso corporeo, la plasticità neuronale... Insomma, ballare favorisce un miglioramento della salute psicofisica. Un'indagine del sistema sanitario inglese sui pazienti che più frequentano gli studi dei medici di base ha portato a una splendida intuizione: quelle persone avevano bisogno di essere coinvolte in attività fisiche o artistiche di gruppo, per uscire dall'isolamento e dalla sedentarietà, al fine di migliorare la qualità della vita in termini di salute fisica, psicologica e relazionale. Sono iniziate così le prime prescrizioni mediche di ballo, come terapia e prevenzione di diverse patologie. Vediamo qualche esempio sostenuto dalle ricerche scientifiche.
dott. Cristiano Reposo - Psicologo, Counselor, Mediatore Familiare
Autore: dott. Cristiano Reposo - Psicologo, Counselor, Mediatore Familiare 20 aprile 2020
Molto spesso le nostre buone intenzioni di cambiare un comportamento nostro o altrui vanno incontro a fallimenti e senso di frustrazione. Perché questo accade? Una possibile risposta arriva dal Modello TransTeorico del Cambiamento di Di Clemente e Prochaska (1982), secondo il quale l’insuccesso dipende dalla non-conoscenza di come funziona il processo di cambiamento. Secondo questo modello, è possibile cambiare solo attraverso il passaggio lungo una serie di step, ciascuno dei quali è propedeutico per il passaggio allo step successivo. L’efficacia nella facilitazione di un cambiamento richiederebbe quindi di comprendere in quale fase del processo si trovi la persona e di facilitare il passaggio lungo queste fasi. Vediamole assieme.
Irene Biasco - Infermiera, Operatore del Benessere specializzata in massaggi olistici
Autore: Irene Biasco - Infermiera, Operatore del Benessere specializzata in massaggi olistici 13 febbraio 2020
Il Massaggio Californiano è per eccellenza un massaggio avvolgente e distensivo, fa parte dei massaggi olistici, dona relax e dolcezza, movimenti fluidi, dolci e armonici sono i protagonisti di questo trattamento ed è ideale per persone stressate e sovraffaticate. Viene effettuato con olio vegetale dove vengono diluiti oli essenziali dal potere rilassante. Le mani creano una coreografia armoniosa sul corpo. Scopriamo i suoi benefici fisici e mentali.
Dott. Cristiano Reposo - Psicologo, Counselor, Mediatore Familiare
Autore: Dott. Cristiano Reposo - Psicologo, Counselor, Mediatore Familiare 15 gennaio 2020
Esistono delle condizioni relazionali che favoriscono la crescita costruttiva dell’individuo, ovvero la sua capacità di trovare un migliore adattamento e un migliore benessere? Queste condizioni possono valere in ogni contesto relazionale, sia esso un rapporto terapeutico, la relazione genitore-figlio, la relazione all’interno di una coppia o di un gruppo di persone? Di questi temi si è occupato, nel corso della sua lunga attività clinica e di ricerca, lo psicologo umanista americano Carl R. Rogers (1902-1987).
dott.ssa Sara Bosatra, Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva
Autore: Dott.ssa Sara Bosatra - Psicologa, Psicoterapeuta Espressiva 13 gennaio 2020
I comportamenti scortesi generano un effetto valanga: più siamo esposti alla maleducazione, più la percepiamo negli altri e aumenta la probabilità di essere ostili a nostra volta con gli altri. L'esposizione alla maleducazione attiva nella nostra mente il concetto di ostilità. Questo ci porta a percepire il mondo con un atteggiamento difensivo rispetto all’ostilità, influenzando le nostre interpretazioni e reazioni a discapito di un’analisi lucida della situazione e di risposte regolate. Come rompere la catena della negatività? Il primo passo è prendere consapevolezza dell’ostilità ricevuta, elaborando la situazione vissuta personalmente o di cui si è stati testimoni. A questo punto bisogna prendere le distanze da quella ostilità, attivando l’autoregolazione che contiene gli impulsi e permette di riacquisire lucidità.
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