Le tensioni muscolari non hanno a che fare sempre e solo con posture scorrette o movimenti poco funzionali, ma possono derivare dallo stress.
Esiste infatti uno stretto legame tra emozioni e flusso di tensione muscolare: le emozioni si traducono in esperienza corporea, agendo su come organizziamo la tensione muscolare. Se le emozioni restano inespresse o irrisolte, le tensioni muscolari permangono nel corpo, fino a provocare dolorose contrazioni o spasmi.
Perché avviene questo "deposito" delle emozioni nel corpo?
La prima registrazione che facciamo delle esperienze avviene a livello sensoriale, coinvolgendo pelle, muscoli, organi, tessuti, ghiandole. Le informazioni vengono così immagazzinate nella memoria implicita del corpo, che il più delle volte non è accessibile alla memoria esplicita narrativa, dunque non ne siamo coscienti.
Nel nostro corpo è inscritta tutta la nostra storia, incluse le esperienze che non ricordiamo e quelle di cui non abbiamo ancora preso consapevolezza. Quando riusciamo a creare connessioni tra corpo e mente, inconscio e conscio, memoria implicita ed esplicita, le emozioni espresse e notate possono fluire e integrarsi armoniosamente nella persona, senza ristagnare. Se invece le emozioni restano inespresse e inascoltate senza possibilità di una presa di coscienza e integrazione con la mente, esse si cristallizzano nel corpo, creando condizioni che possono portare alla comparsa di fastidi, dolori e disfunzioni.
Se da un lato le emozioni sono esperienze soggettive uniche, uno studio finlandese del 2014 dell'Università di Aalto ha fatto una scoperta rivoluzionaria per le neuroscienze: le mappe delle sensazioni corporee suscitate dalle emozioni sono universali, indipendenti dai fattori culturali. Ciò significa che tutte e tutti sentiamo le emozioni nelle stesse parti del corpo.
Per quanto riguarda lo stress, è stato osservato che le persone che vivono in condizioni di stress cronico soffrono di tensioni muscolari nella zona di collo e spalle, a volte addirittura riportando un accorciamento dei muscoli in quelle zone.
Oltre ad agire direttamente sulla muscolatura, la strada davvero risolutiva per sciogliere le tensioni muscolari è occuparsi del bisogno comunicato dal corpo
attraverso di esse.
Solitamente la comparsa delle tensioni muscolari è il modo con cui il corpo chiede di recuperare dagli sforzi psicofisici ed emotivi, invitando a procurarsi defaticamento, rilassamento, leggerezza, libertà, nella dimensione fisica e psichica.
Cito un concetto fondamentale di Laban: dopo ogni sforzo è necessario un recupero.
È diffusa la tendenza a non occuparsi di sé, a confondere un’attività di recupero con una di semplice distrazione, a non ascoltare i segnali del corpo, a passare da una cosa a un’altra senza concedersi pause rigeneranti.
Come psicoterapeuta espressiva vi invito a prendervi cura delle tensioni muscolari, perché stanno esprimendo bisogni importanti di mente e corpo!
Fonte: Nummenmaaa, L. et. Al. (2014) Bodily maps of emotions. PNAS; 111(2): 646-651